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Perché il PLM non è più sufficiente: le nuove sfide per il mercato del fashion

Mentre il settore del fashion vive una trasformazione senza precedenti, passando da due collezioni all'anno a un ciclo di creazione illimitato, i consumatori diventano sempre più esigenti. In più, i dati sono sparsi lungo l'intera catena di produzione, con il retail omnicanale a complicare ulteriormente le cose. In questo contesto, oggi più che mai, le aziende di fashion devono avere una visione a 360° di tutte le loro attività.

Le nuove sfide del fashion

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Reti sociali trasformate in spazi commerciali, il nuovo modello di sviluppo sostenibile, i marketplace come nuovo potenziale canale di vendita... queste sono alcune delle sfide che le aziende di fashion devono fronteggiare. In questo contesto, giorno dopo giorno si fa più pressante l'esigenza di creare interazioni fluide all'interno delle organizzazioni e di offrire strumenti integrati accessibili a tutti. Sono anche necessarie soluzioni di analisi delle attività della concorrenza per facilitare le decisioni relative ai prezzi o al ripristino delle scorte, oltre a sistemi PLM e PIM in grado di comunicare con i marketplace. Per rispondere a queste esigenze, Lectra ritiene che le soluzioni debbano essere sempre più integrate e ospitate su una piattaforma cloud facilmente accessibile, adattabile e ultra sicura.

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Perché il PLM deve essere il primo passo verso una soluzione più completa

Con una soluzione cloud nativa, le aziende di fashion possono gestire una vasta quantità di dati eterogenei in maniera semplice e strutturata. Tutti i decision-maker hanno accesso allo stesso livello di informazioni, ovunque si trovino. Con un semplice clic, le informazioni possono essere trovate e condivise. Questa situazione diventa possibile con una soluzione completamente adattabile, reattiva e accessibile da tutti i dispositivi.

 

Perché l'analisi della concorrenza velocizza il decision-making

Poiché il comportamento dei consumatori è diventato sempre più vario e imprevedibile, brand e retailer devono essere in grado di analizzare il proprio mercato, e soprattutto le strategie di vendita della concorrenza: quali prodotti sono stati resi nuovamente disponibili per la vendita? In quale mercato? A che prezzo? Il decision-making coinvolge molti fattori determinanti, sia durante la
progettazione di una collezione, che durante il suo posizionamento, la selezione del modello e la fissazione del prezzo.

 

Perché i grandi brand sono così interessati ai marketplace

I marketplace offrono un potenziale senza precedenti in termini di nuovi consumatori, che sono solo a pochi clic di distanza. Si aggiunga a tutto questo l'opportunità di riprendere il controllo delle proprie comunicazioni, parlando direttamente con i consumatori finali, e si avranno alcuni degli argomenti che hanno convinto i grossi nomi del mercato a investire pesantemente nel campo dei marketplace. Ma una raffinata conoscenza del consumatore non è una scienza che si può improvvisare. In che modo, dunque, è possibile essere presenti in tutto il mondo, ma senza perdere d'occhio le specificità locali?
Occorrono supporto e buoni consigli.

 

Perché è utile integrare il PIM con le altre soluzioni

Particolarmente nel mercato del fashion, le soluzioni PIM (Product Information Management, gestione delle informazioni di prodotto) vengono utilizzate per condividere tutte le informazioni con i team, sia digitali che sul campo. In questo modo, si elimina il rischio che i clienti possano leggere informazioni contraddittorie quando entrano in un negozio piuttosto che su un sito Web o un marketplace. Le informazioni fluiscono senza ostacoli e vengono raccolte, distribuite e arricchite. E questo avviene per ogni canale di vendita.

Siamo all'inizio di una nuova rivoluzione industriale, in cui le catene del valore appaiono alla stessa velocità con cui scompaiono e in cui sono i clienti a mostrare la strada. Ciò dimostra quanto sia importante per il settore del fashion avere una visione a 360° dei suoi prodotti.

Jean-François Gomez

Retail Industry advisory, Retail Industry Advisor, Consumer Market presso Microsoft, leading partner

Perché la digitalizzazione del mercato del fashion ha bisogno del cloud

Il cloud consente la scalabilità dei sistemi. Perché è così importante? Perché soddisfa le esigenze di un mercato molto fluido in cui le attività possono esplodere in meno di 24 ore grazie alla buona stampaad una buona copertura mediatica, come ad esempio un servizio durante il telegiornale delle 20.
D'altra parte, il cloud consente di risparmiare risorse quando le attività stagnano. Offre anche l'opportunità di realizzare un polo tecnologico comune a tutti i clienti, offrendo loro, al contempo, un ambiente personalizzato ni base alle loro specifiche esigenze (processi aziendali, ecc.).

 

Perché le soluzioni integrate aiutano a ottimizzare le vendite

PLM, PIM, DAM, ERP... Le soluzioni al cuore di un'azienda di abbigliamento sono sempre più numerose e devono essere sempre più integrate tra loro, per garantire maggiore fluidità tra i diversi attori della catena di produzione di un capo. Le soluzioni che offrono la capacità di condividere tutti i dati cumulativi sono fondamentali.
Eppure queste soluzioni che gestiscono i prodotti, dal design al negozio, abbracciando tutti i canali di vendita sono numerose quanto le fasi del ciclo di produzione. E avere un particolare processo, una risorsa dedicata ogni volta e per ciascuna soluzione porta troppo spesso a una perdita di informazioni. Nel caso del mercato del fashion, avere più soluzioni consente la condivisione e il consolidamento dei dati, che sono fattori determinati per prendere rapidamente le decisioni. Quanto più una soluzione è
integrata, tanto più i dati saranno raffinati favorendo una customer experience semplice, fluida ed efficiente.

 

Perché la tracciabilità dei prodotti è utile per il ritorno sull'investimento (ROI)

Immaginate di poter vendere il vostro prodotto prima ancora di averlo fabbricatoprodotto? Oggi, con le soluzioni integrate che condividono dati e comunicano tra loro, dal PLM al PIM fino alle soluzioni di competitive intelligence e agli strumenti di pubblicazione sui principali marketplace, la traccibilità dei prodotti si sta muovendo proprio in questa direzione. Così, i confini tra le diverse soluzioni scompaiono, le informazioni di prodotto vengono ottimizzate per ciascun canale di vendita e il cliente
può essere trovato persino prima che un articolo venga prodotto. In questo modo, si riducono le scorte e il rischio che gli articoli restino invenduti: un costo in meno per voi e una massa di prodotti invenduti in meno per il pianeta.

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