Se si pensa al fashion, si pensa inevitabilmente a Milano. Nella principale capitale del fashion ha sede la più antica galleria dello shopping italiana, la Galleria Vittorio Emanuele II, dove Mario Prada aprì la sua prima boutique nel 1913.
Nota per essere una delle più influenti case di moda al mondo, il successo di Prada è dovuto prevalentemente alla sua attenta analisi della società contemporanea e al suo impegno in favore della libertà di espressione creativa. L'individualità fa parte della missione dell'iconico brand del lusso italiano: rendere il fashion personale creando al contempo capi classici e indossabili.
Come per le altre aziende del lusso, la pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto negativo sul gruppo Prada, il quale ha operato nel 2020 con una media del 18% di punti vendita chiusi.
Analizziamo i dati di Retviews per saperne di più sulla resilienza di Prada.
Pelletteria vs. abbigliamento: Prada sta investendo nella direzione giusta?
Secondo il rapporto annuale 2020 del gruppo, Prada ha perso circa il 25% dei ricavi e delle vendite nette totali rispetto all'anno precedente. Tuttavia, le vendite del gruppo di fashion sono risalite nella seconda metà del 2021, raggiungendo un fatturato totale di 1,5 miliardi di euro nella prima metà dell'anno e superando le attese degli analisti.