Ritiene, oggi, che il suo ruolo sia diventato più strategico all’interno delle aziende produttive?
Certamente! Oltre al coordinamento delle varie attività prettamente operative è importante specificare come questo ruolo si deve occupare sempre di più anche dello sviluppo dell’azienda e di investire il proprio tempo in tutta una serie di progettualità legate al miglioramento continuo dei processi e dei prodotti che si potranno legare all’innovazione e all’Industry 4.0. Inoltre “dialogando” con molte altre figure aziendali strategiche, come quella dell’amministratore delegato, è fondamentale apportare nuove idee, ma anche un pragmatismo necessario al fine di rendere moderna, efficiente e competitiva l’azienda. Un ruolo difficile ma fondamentale che rappresenta il perno grazie al quale le altre figure possono cogliere gli aspetti più importanti della gestione di un’azienda.
Si dice che industrializzazione, artigianalità e design non parlino la stessa lingua. Ci spiega come si concilia il suo profilo con un’azienda che fa dell’ “intelligenza delle mani” il suo marchio di fabbrica?
Credo che la relazione tra industria del design e artigianato si sia con il tempo trasformata ed evoluta. La storia ci insegna che l’esperienza dell’artigianato nel prodotto di design industriale, soprattutto in quello italiano, è stata il vero motore dell’industria italiana dal 900 ad oggi.
Oggi il pensiero di Poltrona Frau rappresenta al meglio una simbiosi tra una visione moderna, grazie al supporto della tecnologia, e il mondo classico del saper fare con le mani. In questo mondo di eccellenza del lavoro manuale, il mio apporto consiste nel conciliare il valore e l’identità dei nostri manufatti con l’idea industriale di fare prodotto in un modo efficiente e con il miglior livello di servizio al cliente. Conciliare i tempi dell’artigiano con i tempi e i modi dell’industria con l’obiettivo di tutelare l’unicità, la qualità, la bellezza di tutto ciò che significa il nostro marchio. L’integrazione dell’artigianalità in una visione industriale moderna supportata dalla tecnologia è il modo migliore per tramandare nel futuro la nostra “intelligenza delle mani”.
Tra i vostri committenti ci sono le più prestigiose ed esclusive case automobilistiche del mondo, se e come cambia la gestione del cliente rispetto al residenziale?
Tutti i nostri clienti in tutte le divisioni si aspettano da Poltrona Frau un prodotto straordinario ed un servizio impeccabile. La nostra filosofia e il nostro marchio non permetterebbero nient'altro. Detto questo, i nostri clienti automotive hanno ovviamente requisiti molto speciali specifici del settore. La nostra produzione è perfettamente allineata con la produzione dei nostri clienti in quanto normalmente consegniamo "just in time" direttamente alla loro linea di assemblaggio. Ciò richiede un altissimo livello di integrazione con il cliente dal punto di vista dei sistemi informatici e logistici. Ad esempio, se i nostri clienti automotive decidono di fare un turno di produzione straordinario il sabato, eseguiamo anche noi un turno straordinario il sabato. Pianifichiamo anche le nostre vacanze in linea con la chiusura della produzione dei nostri clienti.
Le 3 divisioni di Poltrona Frau – Casa & Ufficio, Contract, Interiors in Motion – sono tutte a Tolentino, vede delle differenze nell’organizzazione dei processi?
No, pur essendoci delle nette differenze legate al prodotto e al contesto di business in cui operano, l’approccio industriale ai processi deve essere il medesimo; creare valore per i propri clienti e quindi anche per l’impresa stessa e per i suoi azionisti, migliorando i processi interni e l’organizzazione; “l’azienda che sa cambiare con successo i processi critici diventa più efficiente, più snella, più veloce e riesce ad accrescere di conseguenza la soddisfazione dei propri clienti”.
