Vendite di fine stagione 2022

Gli sconti stagionali sono tornati e, da questo punto di vista, il mese di gennaio è uno dei periodi più importanti dell'anno, dato che i brand si sbarazzano delle vecchie collezioni e delle scorte residue. Tuttavia, la pandemia continua a influenzare il settore e i problemi logistici non hanno certo risparmiato il fashion. Quali sono dunque le caratteristiche dei primi saldi dell'anno e come sono cambiate le strategie di sconto dei brand?

Conoscere a fondo le strategie di sconto della concorrenza consente ai retailer di fashion di ottimizzare la propria strategia di sconto e di anticipare i cambiamenti del settore. I principali brand del fashion riescono a fare tutto questo grazie a Retviews, la soluzione di benchmarking automatico che consente ai retailer di monitorare le strategie della concorrenza e pianificare di conseguenza le proprie collezioni, prezzi e sconti, in modo da operare più efficacemente sul mercato.

Volumi di sconti nei mercato chiave 

Con la stagione dei saldi che volge al termine, è possibile notare evidenti differenze tra le strategie di sconto nelle diverse regioni. Se da un lato il mercato europeo concentra la maggior parte degli sconti nel mese di gennaio, in quello statunitense la stagione dei saldi parte dal Black Friday e prosegue per tutte le vacanze natalizie fino al nuovo anno. Date le diverse strategie regionali, anche il volume di sconti varia notevolmente da una collezione all'altra. In che modo quindi i brand gestiscono gli sconti nei mercati chiave?

I dati di Retviews, analizzando la quota media totale di articoli in sconto, mostrano che il mercato statunitense presentava, all'inizio del mese, la percentuale maggiore di prodotti scontati, con più del 55% delle collezioni di brand popolari come Aritzia, ZARA e Uniqlo. La percentuale è scesa al 40% entro la seconda metà del mese, contrariamente al mercato europeo il quale ha iniziato in sordina la stagione degli sconti, dato che solo una media del 24% delle collezioni dei principali brand, come ZARA e Uniqlo, erano scontate. Questa tendenza si è invertita a partire dalla metà del mese con l'aumento degli sconti sul mercato europeo, quando i brand hanno iniziato ad applicare sconti maggiori sulle loro collezioni.

In Europa, la dinamica degli sconti è cambiata rispetto all'anno precedente, dato che nel 2022 si è registrato un rallentamento delle vendite in gennaio rispetto al 2021. Tuttavia, come indicato in precedenza, gli sconti sono aumentati nella seconda metà del mese, superando persino la media dei prodotti scontati del 2021. Queste diverse strategie potrebbero essere dovute alle difficoltà della supply chain? La domanda è già in diminuzione?

Con l'aumento dei prezzi, i consumatori tendono a ridurre le spese in beni come i capi d'abbigliamento, il che potrebbe essere un fattore alla base del forte aumento degli sconti nella seconda parte del mese, benché nei primi di gennaio si sia registrato un rallentamento degli sconti, come conseguenza dell'accumulo di scorte residue. I dati di Retviews mostrano anche un aumento dei nuovi arrivi nelle collezioni che precedono le festività natalizie, rispetto ai livelli del 2021.

I retailer di fashion utilizzano Retviews, la soluzione di benchmarking automatico, per pianificare le proprie strategie di sconto, adattare i prezzi e ottimizzare le strategie di assortimento, in modo da ottenere un vantaggio sulla concorrenza in un settore in profonda trasformazione.

La profondità degli sconti nel 2022

Regioni diverse significa anche tassi di sconto diversi in ogni mercato chiave. Sapere esattamente come scontare le collezioni nelle varie nazioni o nei nuovi mercati è fondamentale per consentire ai retailer di fashion di posizionare correttamente il proprio brand in ogni paese.

I dati di Retviews indicano una differenza chiara, anche se lieve, nei tassi di sconto dei vari mercati. Nel complesso, il mercato europeo (tenendo conto di brand come ZARA, Mango e Uniqlo) si colloca all'estremità inferiore della fascia di sconto rispetto al Regno Unito e agli Stati Uniti, laddove questi ultimi sono in "pool position" con un tasso di sconto medio del 45% tra i principali brand nel mese di gennaio.

Analizzando più in dettaglio diversi popolari brand, si nota un'evidente diversità delle strategie di sconto, dato che le vendite di ZARA nei mercati europeo e statunitense registrano una differenza del 18% nei tassi di sconto. Anche le vendite di Uniqlo sono più alte nel mercato statunitense, con un tasso di sconto superiore del 15%.

Dove i brand praticano principalmente gli sconti?

Dando un'occhiata più da vicino a dove i principali brand praticano i loro sconti, emergono diverse categorie interessanti. Tra le categorie più e meno scontate notiamo pantaloni da tuta, felpe, gonne, abiti e blazer. Questo ci porta alla grande domanda che i retailer di fashion si pongono quest'anno: il loungewear è una presenza stabile o è in procinto di svanire per fare spazio nuovamente all'abbigliamento da cerimonia?

I dati di Retviews mostrano un'interessante differenza tra queste popolari categorie, le quali hanno tutte un tasso di esaurimento scorte chiaramente simile, mentre i loro tassi di sconto e il volume di sconti sono nettamente diversi. Tra le categorie più scontate spiccano gonne, abiti e blazer da cerimonia, con una media del 42% della categoria gonne scontata a un tasso medio del 18% nelle collezioni dei principali retailer. All'altra estremità dello spettro troviamo il loungewear, poiché solo il 27% dei pantaloni da tuta è scontato, con un tasso di sconto medio dell'11%.

Gli sconti più alti degli abiti da cerimonia si spiegano con la grande quantità di scorte residue, dati che i brand hanno puntato sulla stagione festiva che però è caduta nel pieno della diffusione della variante Omicron, mettendo un inevitabile freno alle feste e agli acquisti di capi eleganti da sfoggiare.

Non rischiare di perdere il vantaggio sulla concorrenza

Le strategie di sconto variano notevolmente da un paese e da un mercato all'altro, rendendo cruciale per i retailer di fashion identificare la strategia ideale per evitare gli sprechi e massimizzare i margini. Sapere come gestire le diverse regioni è un fattore essenziale per ottimizzare la strategia di retail dei brand e ottenere un vantaggio sulla concorrenza, dato che il settore del fashion sta attraversando una fase di profonda trasformazione dovuta a fattori come i problemi logistici, la ripresa dalla pandemia e la circolarità.

I retailer di fashion utilizzano la soluzione di benchmarking automatico Retviews per anticipare i cambiamenti del settore, monitorare le strategie della concorrenza, ottimizzare le prestazioni nonché adattare i prezzi e le strategie. Non farti cogliere impreparato dai cambiamenti del settore: scopri come una soluzione di benchmarking automatico può aiutarti a gestire efficacemente gli sconti e identificare la strategia di retail ideale.