Diversi brand importanti stanno ampliando la loro offerta di taglie su entrambe le estremità dello spettro. I dati di Retviews mostrano che nel 2022 il principale brand di Fast Retailing, Uniqlo, ha triplicato le taglie 3XL nel suo assortimento rispetto al 2021, passando dall'1,4% al 5,6% in un anno. Analogamente, anche gli articoli 2XL nell'assortimento di Uniqlo sono cresciuti del 50% rispetto all'anno precedente.
Per quanto riguarda le taglie più piccole, gli articoli XXS nell'assortimento di Uniqlo sono cresciuti dell'87% rispetto al 2021.
Con Retviews, i brand di fashion possono analizzare questo tipo di dati in tempo reale, monitorare le concorrenza e adattare i propri assortimenti, in modo da ottimizzare la struttura delle taglie.
Victoria’s Secret: cambio di strategia?
Uno dei brand più controversi in termini di inclusività è il gigante della lingerie Victoria’s Secret. In precedenza, l'identità del brand statunitense si fondava solo sui sensuali “Victoria’s Secret Angels”, che sfilavano sulle passerelle indossando le famose ali d'angelo.
Tuttavia, questa strategia non trova più posto nel mercato attuale, il cui l'inclusività, la rappresentazione e l'emancipazione regnano incontrastate, come conferma il crollo delle vendite di Victoria's Secret negli ultimi anni. Trovandosi sull'orlo della bancarotta, il gigante della lingerie ha deciso di ridefinire completamente la sua immagine concentrandosi sulla diversità e l'inclusività, con nuove collezioni rivolte a un pubblico femminile più ampio. Ma che cosa ci dicono i dati riguardo a questa operazione di rebranding? Qual è l'effetto di questa operazione sulle nuove collezioni del brand?